Amanda Backup |
Written by Mottola Michele - Italy - Reggio Emilia |
Monday, 09 January 2012 16:18 |
Last Updated on Monday, 22 December 2014 10:35 |
PremessaQuesta non è una guida passo passo per imparare a utilizzare Amanda per fare i backup, ma è più una panoramica su come lavora questo sistema di backup. Una più ampia documentazione è nel sito ufficiale www.amanda.org Introduzione ai backup con AmandaAmanda è un sistema di backup client-server che adotta, come dispositivi di backup, dei dispositivi a nastri. Amanda, se pure fatto come sistema client-server, ha un funzionamento diverso dagli altri sistemi client-server per il semplice fatto che in amanda è il server a contattare i vari client. Dispositivi supportatiAmanda può gestire diversi dispositivi a nastri ma anche virtual tape. I virtual tape sono un meccanismo per memorizzare i backup su directory per poi provvedere a memorizzare queste in altri tipi di dispositivi diversi (come dischi removibili, DVD, CD, etc) InstallazioneL'installazione su un sistema debian è quella tradizionale
il sistema aggiunge l'utente backup e crea già questa struttura
tutti i comandi di amanda vanno eseguiti da utente backup La configurazione di AmandaAmanda è organizzata per configurazioni in ognuna delle quali bisogna agire su alcuni file di configurazione, in particolare su amanda.conf e disklist. Il primo è il file di configurazione principale della configurazione mentre il secondo è un file sul quale vanno specificati gli host dei client da backuppare, le loro directory e la modalità dei backup Meccanismi di autenticazioneCi sono diversi modi in cui client e server si riconoscono ma quello di default è bsd. In termini concettuali il problema è: come fa il singolo client, quando interpellato dal server, a riconoscere che quel server soltanto è autorizzato ad utilizzarlo? Per questo scopo esiste un file (/var/backups/.amandahosts) in cui è specificato l'hostname del server che potrà usare il cliente quando vorrà fare i backup. Stesso discorso analogo vale per il server che autorizza il client quando quest'ultimo vorrà fare il ripristino. Backup completo o incrementaleDiversamente da altri sistemi di backup in Amanda non è possibile stabilire la data in cui avverrà un backup completo, ma si può stabilire un periodo entro il quale avverrà almeno un backup completo. Queste impostazioni vanno eseguite su tre parametri principali di amanda.conf
Holding diskLa holding disk è una directory (o un disco dedicato) che ha lo scopo, quando il server effettua il backup, di immaginare temporaneamente qui dentro il dump per poi passarlo al tape. Seppur si potrebbe fare a meno della holding disk, questa ha la funzione di controllo prima di scrivere sul nastro. Infatti, se non ci fosse la holding, se per qualche motivo il dump si interrompesse questo andrebbe ugualmente sui tape con le ovvie conseguenze. dumptypeI dumptype, specificati in amanda.conf, sono sezioni che descrivono in che modo devo essere effettuati i backup delle directory definite in disklist. Qui si specificano principalmente il tipo di compressione da usare, il programma di compressione, le eventuali directory da escludere
priority può assumere i valori: low, medium, high compress può assumere i valori: none, client fast, client best Se non specifico il metodo di compressione con program allora amanda sceglierà lui cosa usare (tar, dump o altro) exclude listSi possono definire file o directory che si vogliono escludere. Queste vanno specificate nei dumptype. Per poter utilizzare l'esclusione occorre però che sia importato il metodo di compressione GNUTAR. si possono escludere sia singoli file/directory
oppure si può utilizzare una lista di directory o file specificati in un file
wildcardE' possibile usare wildcard Testare, eseguire e controllareOgni configurazione va testata prima di avviare i dump
se non ci saranno errori si potrà iniziare finalmente ad usare amanda
per poi controllare i dump eseguiti
Il restoreusare amrecover è uno dei modi per ripristinare i backup. Questo strumento permette di recupare singoli file o directory. E' un sistema che va eseguito sul client e quindi bisognerà configurare il server per autorizzare il client. Nessuno ci impedisce di installare client e server sulla stessa macchina in modo da recuperare ciò che ci serve in locale per poi trasferirlo manualmente al client remoto usare amrecover da una macchina clientanche in questo caso è sufficiente autorizzare la macchina client a collegarsi al server autorizzo la macchina client workstationdove workstation è definita in /etc/hosts comandi base amrecover
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